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Un nuovo depliant per promuovere la Piadina Romagnola IGP

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12 Settembre 2018

[vc_row][vc_column][vc_single_image image=”825″ img_size=”130×85″ alignment=”center”][vc_column_text css=”.vc_custom_1536784433521{background-color: #ffffff !important;}”]

UN NUOVO DEPLIANT PER PROMUOVERE LA PIADINA ROMAGNOLA IGP

[/vc_column_text][vc_empty_space height=”10″][vc_single_image image=”235″ img_size=”760×225″ alignment=”center”][vc_empty_space height=”10″][vc_column_text]Sapevate che le origini della Piadina Romagnola si possono far risalire al tempo dei Romani? Che Virgilio la cita nel VII libro dell’Eneide e che per Pascoli è il pane nazionale dei romagnoli?
Queste ed altre curiosità si possono trovare nel nuovo depliant in doppia lingua del Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola Igp.

Oltre a cenni storici, anche la ricetta originale della Piadina che, secondo il disciplinare prevede solo quattro ingredienti (acqua, farina, sale e grassi) e può essere di due tipologie: quella di diametro minore (15-25 cm) ma più spessa (4-8 mm) e quella alla riminese, sottile (3 mm) e di diametro maggiore (23-30 cm).

Tanti inoltre gli abbinamenti consigliati, dal classico squaquerone e rucola, alle varianti innovative, come feta, rucola e vesuviani.[/vc_column_text][vc_empty_space height=”10″][/vc_column][/vc_row]

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